“Dottore, lei non sa cosa ho passato. Ho girato 15 fisioterapisti, ho speso migliaia di euro, nessuno mi ha mai fatto stare meglio. Lei è la mia ultima speranza.”
Questa frase, detta da una signora di 65 anni, ci ha fatto capire subito una cosa importante: molti studi ricevono pazienti disperati, con aspettative irrealistiche, e non tutti questi pazienti portano valore.
Non era la prima volta, e non sarebbe stata l’ultima.
Il problema:
- 
Pazienti difficili da trattare, non per la patologia, ma per mindset 
- 
Aspettative sbagliate, pronti a mollare al primo ostacolo 
- 
Colpa sempre attribuita al fisioterapista se i risultati non arrivano immediatamente 
Come agenzia, abbiamo analizzato i numeri:
- 
Su 10 pazienti “disperati”, solo 2 completano il percorso con successo 
- 
Gli altri 8 creano problemi, si lamentano o abbandonano 
La decisione strategica:
Abbiamo introdotto la “Selezione Morbida”, un sistema che permette di scegliere i pazienti ideali prima ancora che entrino in studio.
LA STRATEGIA: SELEZIONE MORBIDA
Obiettivo: attrarre pazienti motivati, realistici, con mindset corretto, e filtrare quelli problematici.
Step 1: domande strategiche durante la prima chiamata
La segretaria usa uno script che permette di capire il tipo di paziente:
- 
“Da quanto tempo ha questo problema?” → se “20 anni e ho provato tutto”, allarme rosso 
- 
“Ha mai fatto trattamenti prima?” → se “sì, ma non è servita a niente”, doppio allarme 
- 
“Cosa si aspetta da questo percorso?” → se “che mi faccia passare tutto in 2 sedute”, chiarimento immediato 
- 
“È disposto a seguire esercizi a casa?” → se “no, ho già troppo da fare”, problema 
Step 2: categorizzazione dei pazienti
- 
Paziente ideale → prenotiamo subito 
- 
Paziente dubbioso → spieghiamo il percorso e le aspettative 
- 
Paziente problematico → indirizziamo altrove o chiarimento dettagliato 
Step 3: educazione dei pazienti difficili
- 
Non si rifiuta nessuno, ma si educano le aspettative 
- 
Script esempio: 
“Signora, capisco la sua frustrazione. Prima di prenotare, mi permetta di spiegarle esattamente come lavoriamo noi, così capisce se può essere la strada giusta.”
- 
Vengono spiegati: approccio, tempi, ruolo del paziente, risultati realistici 
I RISULTATI MISURABILI
- 
30% dei pazienti decide che non è il percorso giusto → perfetto 
- 
70% prenota con aspettative corrette → ancora meglio 
Vantaggi inaspettati:
- 
Pazienti più motivati 
- 
Percorsi completati più spesso 
- 
Reclami ridotti 
- 
Risultati migliori 
- 
Referral di qualità 
- 
Studio più sereno, senza paura dei pazienti “impossibili” 
L’ERRORE CHE FANNO TUTTI
Pensare che ogni paziente sia un buon paziente.
Non è vero. Alcuni pazienti:
- 
Non seguono consigli 
- 
Hanno aspettative irrealistiche 
- 
Mollano al primo ostacolo 
- 
Incolpano altri 
La verità scomoda: a volte è meglio perdere un paziente sbagliato che trattenerne uno.
Perché:
- 
Risparmio di tempo ed energia 
- 
Riduzione dello stress 
- 
Protezione della reputazione 
- 
Maggiore impatto sui pazienti giusti 
LA STRATEGIA CORRETTA
Attrarre pazienti educati, motivati, che comprendono il valore del tuo lavoro attraverso comunicazione e procedure corrette:
- 
Contenuti e messaggi chiari su ruolo del paziente 
- 
Comunicazione dei tempi e dell’impegno richiesto 
- 
Mostrare che il lavoro è serio e professionale, non miracolistico 
Risultato: pazienti giusti si prenotano spontaneamente, pazienti sbagliati si auto-filtrano.
LEZIONE CHIAVE
Il successo non dipende dal numero di pazienti, ma dal tipo di pazienti.
Con la comunicazione e i sistemi giusti, puoi attrarre quelli giusti e lavorare con serenità, scalando lo studio in modo sostenibile.
