"Devo aumentare i prezzi ma ho paura di perdere pazienti.”
E la capiamo perfettamente.
Negli ultimi 5 anni, però, abbiamo guidato diversi studi nell’aumento dei prezzi senza perdere un singolo paziente. Come? Con un sistema rigoroso: una checklist dei 7 punti, applicata prima di toccare qualsiasi prezzo.
Se tutti i punti sono soddisfatti → aumento sicuro.
Se manca anche uno → rimandiamo.
LA CHECKLIST DEI 7 PUNTI
✓ PUNTO 1: ANALISI DELLA PERCEZIONE
"I pazienti percepiscono il servizio come premium?"
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Test: Controllo recensioni recenti. Se meno del 90% parla di “qualità superiore” o “vale ogni euro”, non aumentiamo. 
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Ulteriore verifica: sondaggio tra pazienti attuali. 
✓ PUNTO 2: VERIFICA DELLA DIFFERENZIAZIONE
"Cosa rende unico questo centro rispetto alla concorrenza?"
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Test: Se non si possono elencare almeno 3 differenze percepibili dai pazienti → lavoriamo prima su quelle. 
✓ PUNTO 3: CONTROLLO DEL TASSO DI CONVERSIONE
"I nuovi pazienti accettano facilmente i percorsi?"
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Test: Conversione <75-80% → ottimizzazione prima, aumento dopo. 
✓ PUNTO 4: TEST DEL VALORE AGGIUNTO
"Ho aggiunto valore reale negli ultimi 12 mesi?"
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Esempi: nuovi servizi, ambiente migliorato, formazione del team, tecnologia aggiornata. 
✓ PUNTO 5: ANALISI DELLA CONCORRENZA
"I prezzi restano competitivi dopo l’aumento?"
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Non devono essere i più bassi, ma neanche fuori mercato di oltre il 50%. 
✓ PUNTO 6: VERIFICA DEL TIMING
"È il momento giusto per il target?"
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Evitiamo aumenti in gennaio o agosto. Preferiamo marzo-maggio e settembre-novembre. 
✓ PUNTO 7: PREPARAZIONE DELLA COMUNICAZIONE
"So spiegare l’aumento in modo chiaro e convincente?"
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Script pronto per team e pazienti con ragioni dettagliate dell’aumento. 
ESEMPIO REALE DI UN NOSTRO CLIENTE
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Situazione: aumento da 60€ → 70€ a seduta 
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Checklist applicata: 
 ✓ Percezione: 95% recensioni positive
 ✓ Differenziazione: unico centro in zona con metodo proprietario
 ✓ Conversioni: 80% da prima visita a percorso completo
 ✓ Valore aggiunto: nuovo fisioterapista + ambiente rinnovato + strumenti tecnologici nuovi
 ✓ Concorrenza: prezzi in linea con top competitor locali
 ✓ Timing: settembre, post-vacanze
 ✓ Comunicazione: script pronto per tutto il team
Risultato: aumento applicato → zero pazienti persi.
IL SEGRETO NELLA COMUNICAZIONE
Non dire mai:
“Ho aumentato i prezzi perché devo.”
Ma spiegare:
“Abbiamo investito in [nuovi servizi/miglioramenti/formazione] per offrirvi un’esperienza ancora migliore. I nuovi prezzi riflettono questo livello di qualità superiore.”
STRATEGIA DI IMPLEMENTAZIONE
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Nuovi pazienti: prezzo nuovo immediato 
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Pazienti attuali: vecchio prezzo fino a fine percorso, poi nuovo 
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Pazienti storici: aumento graduale in 6 mesi 
GLI ERRORI CHE OSSERVIAMO NEI CLIENTI
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Aumentare i prezzi senza lavorare sulla percezione del valore 
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Il prezzo è giusto solo se il valore percepito lo giustifica 
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Se aumenti il prezzo senza aumentare il valore percepito → perdi clienti 
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Se aumenti il valore percepito senza aumentare il prezzo → perdi margini 
Formula perfetta: valore percepito prima, prezzo dopo.
QUANDO NON AUMENTARE
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Tasso di conversione <75-80% da prima visita a percorso 
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Recensioni negative recenti 
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Concorrenza aggressiva con prezzi bassi 
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Periodi di crisi economica generale 
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Team non formato per gestire obiezioni 
LA VERITÀ SCOMODA
Se hai paura di aumentare i prezzi, probabilmente non stai offrendo abbastanza valore.
I pazienti pagano volentieri di più per un servizio percepito come superiore.
DOMANDA PER TE
Quando è stata l’ultima volta che hai aumentato i prezzi?
Se più di 18 mesi → probabilmente stai perdendo margini.
Ma prima di aumentare, applica la checklist dei 7 punti.
